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Euplagia quadripunctaria

Falena a volo diurno legata soprattutto a formazioni di alte erbe in zone umide, principalmente lungo le rive dei corsi d’acqua, dei laghi e degli stagni e presso le sorgenti e gli acquitrini.

Diffusa in Europa centromeridionale ed in Asia centrale fino all’Iran e al Turkmenistan, è una specie considerata prioritaria negli Allegati II e IV della DC 92/43/CEE ed elencata nell’Allegato A della L.R. Toscana 56/2000 e protetta in Emilia-Romagna ai sensi della L.R. 15/2006.

      Euplagia quadripunctaria

Presenta una sola generazione annua, tra luglio e settembre. La larva, polifaga, si nutre a spese di varie specie di piante, tra cui Corylus avellana, Lamium sp., Urtica sp., Rubus sp., Cytisus sp. e Eupatorium cannabinum.

Specie segnalata in una ventina di località del Parco, al momento sembra più diffusa nel versante romagnolo.

Euplagia quadripunctaria. Foto: Francesco Lemma

La principale minaccia per questa specie nell'area è costituita dalla progressiva riduzione dei megaforbieti (habitat 6430). Il drastico declino delle attività agro-pastorali tradizionali ha condotto ad una riforestazione sia artificiale, attraverso rimboschimenti, sia naturale, che ha portato alla riduzione di questi ambienti. Il progetto propone quindi interventi di riduzione di arbusti e alberi in zona buffer dell'habitat 6430, successiva realizzazione di nuove pozze alimentate da acqua piovana o da recupero di sorgenti, riqualificazione specifica dei siti umidi creati con l'intervento attraverso la piantagione di specie tipiche (riprodotte con l'azione C3) del habitat 6430.

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